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Dotato di ottima tecnica, si è spesso contraddistinto per sperimentazioni musicali influenzate dalle musiche di origine orientale e dallo stile fusion, ma anche per aver sviluppato negli anni un modo di suonare con un proprio stile molto singolare. Un libro pubblicato recentemente, “Power, Passion and Beauty: The Story of the Legendary Mahavishnu Orchestra”, racconta la sua vita e quella relativa al gruppo Mahavishnu Orchestra In esso c’è un passaggio in cui si capisce la devozione che fin da giovane aveva per la musica.

«Mia madre dovette sequestrarmi la chitarra per mesi perché stavo tutto il giorno a suonarla e andavo avanti nonostante mi sanguinassero le dita».

McLaughlin inizia a suonare la chitarra all’età di undici anni attirato dallo swing e dal blues, ma fu anche il flamenco ad attirarlo per la sua immediatezza. Dopo le prime esperienze in sala di registrazione negli anni settanta, è a New York dove partecipa alle sessioni di In a Silent Way e Bitches Brew di Miles Davis.

Miles Davis (come viene riferito nel libro sopraccitato) aveva però notato che McLaughlin e Cobham erano maturi e pronti per iniziare il loro successo individuale: «Hey John è ora che cominci a pensare al tuo gruppo».

Dal 1971 al 1973 suona con la sua band in cui è presente il potente ed innovativo batterista Billy Cobham, la Mahavishnu Orchestra, per poi riformarla nel biennio 1974/1975 con la collaborazione del violinista Jean-Luc Ponty. In questo periodo vengono creati i capolavori Inner Mounting Flame e Birds of Fire ed è anche da ricordare l’album Between Nothingness and Eternity.Nel 1974 fondò inoltre la band di World music Shakti.

Ha collaborato con importanti figure della musica mondiale, tra le quali il sassofonista Bill Evans, che partecipò ad una terza riunione della Mahavishnu Orchestra negli anni ottanta.

Tra i suoi album più conosciuti sono da citare Extrapolation, My Goals Beyond, disco acustico con influenze indiane, Handful of Beauty, con gli Shakti, uno dei primi esempi di World Music, il live Friday night in San Francisco, registrato con i chitarristi Paco de Lucia e Al Di Meola nel 1981, e Love devotion surrender in coppia con Carlos Santana, pubblicato nel 1973, che contiene un’interessante rivisitazione di A love supreme di John Coltrane.

Formazione:

John McLaughlin: chitarra

Gary Husband: tastiera e batteria
Mark Mondesir: batteria
Etienne Mbappé: basso

Sito ufficiale:

www.johnmclaughlin.com

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