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Per la stagione 2010-2011, l’associazione Catania Jazz diretta da Pompeo Benincasa festeggia la Festa della Donna con un giorno di anticipo: il 7 marzo, infatti, salirà, in anteprima mondiale, sul palco del Metropolitan di Catania una delle più affascinanti voci del fado portoghese, Cristina Branco col suo Fado Tango Tour.

L’artista presenta a Catania, prima ancora che nel suo Paese, il nuovo disco uscito il 28 febbraio in Portogallo col titolo “Não Há Só Tangos em Paris” (Non c’è solo tango a Parigi) e che uscirà il 26 aprile sul mercato internazionale col titolo “Fado Tango”, sempre per la Universal.

Con lei dal vivo Ricardo Dias all’accordion e pianoforte, Bernardo Couto alla chitarra portoghese, Bernardo Moreira al contrabbasso, Carlos Manuel Proença alla chitarra classica.

Prima della Branco, la serata sarà aperta dall’opening act di Agata Lo Certo, artista catanese entrata da poco nella scuderia delle nuove produzioni discografiche di Catania Jazz. Agata Lo Certo, per Catania Jazz, aveva già aperto i concerti italiani di Noa dello scorso luglio.

Il disco sarà presentato dal vivo in Portogallo il 26 marzo ad Estarreja e il 31 a Lisbona, al Teatro São Luiz, l’1 aprile a Santarem e l’8 aprile nel Norte. Fino a fine anno, Cristina Branco sarà in tour in Europa e America Latina con nuove canzoni che tornano a sfidare ogni convenzione.

All’inizio della carriera Cristina Branco si indirizzò verso il jazz ed alcune forme di musica portoghese finché scelse il fado una volta che il nonno la introdusse alla musica di Amália Rodrigues. La sua musica oggi è profondamente indirizzata verso la tradizione, anche se essenzialmente moderna. Cristina Branco è una delle più affascinanti voci del fado portoghese che ha contribuito a rivitalizzare, combinando tradizione e innovazione.

Nata nel 1972, Cristina è cresciuta nelle case del fado di Lisbona. Come tutte le giovani portoghesi cresciute dopo la rivoluzione del 1974 era interessata alla musica folk, jazz, blues, bossa nova ma
non al fado, espressione del passato.

Questo fino al suo diciottesimo compleanno quando suo nonno le regalò gli album “Rara” e “Inédita” di Amália Rodrigues.

Immediatamente Cristina scopre tutte le emozioni che il fado suscita e le forti connessioni che genera tra voce, poesia e musica. Come altri giovani musicisti che negli anni novanta trovano nel fado una forma di espressione prediletta, Cristina Branco comincia a definire il suo percorso combinando rispetto per la tradizione e desiderio di innovazione.

Cristina Branco ha sviluppato un suo stile personale caratterizzato da alcune componenti primarie: un gruppo tradizionale (voce, chitarra portoghese, chitarra e basso), una voce chiara, calda ed esperta, una miscela difado tradizionale, temi originali e canzoni popolari, con un’attenzione particolare nello scegliere sempre le parole dei migliori poeti portoghesi. Nell’ album “Com que voz”, esegue fadi tradizionali di Amália Rodrigues intercalati da sonetti di Luis Vaz de Camões creando una fusione magistrale tra fado classico e musica contemporanea.

Nel 2009 è uscito “Kronos”, decimo disco della Branco, 14 nuovi brani che hanno come tema principale il tempo, composti da maestri del genere tra cui Jose Mario Branco, Sergio Godinho, Jorge Palma, Rui Veloso/Carlos Te e Ricardo Dias. Cristina Branco ora è tornata con un nuovo lavoro che percorre le strade del tango, del fado e della canzone francese. “Fado Tango” è un disco che parte da Buenos Aires e si dirige verso la Ville Lumiere, con fermata obbligatoria a Lisbona.

Formazione:

Cristina Branco: voce
Ricardo Dias: accordion/piano
Bernardo Couto: chitarrra portoghese
Bernardo Moreira: basso doppio
Carlos Manuel Proença: chitarra classica

Sito ufficiale:

www.cristinabranco.com

Agata Lo Certo

I 4 brani che Agata Lo Certo eseguirà in apertura di serata, accompagnata dal chitarrista Salvo “Beat” Distefano, saranno tratti dal nuovo disco “Chiavedivolta”, attualmente in fase di ultimazione, lavoro che l’artista catanese sta realizzando con Catania Jazz. La crescita musicale di Agata Lo Certo è maturata attraverso un’intensa attività live, che negli anni le ha permesso di affinare la propria personalità artistica.

Un percorso cominciato all’inizio degli anni Novanta, quando nei pub catanesi rivisitava i motivi dei grandi interpreti della black music come Aretha Franklin, Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Otis Redding. Poi
sono venute le collaborazioni importanti come vocalist e la svolta cantautorale: il primo riconoscimento importante come cantautrice è arrivato al Giffoni Film Festival del 2001, quando le è stato assegnato il Premio della critica.

La svolta discografica è arrivata nel 2006 con “Mutevoli sensazioni”, il singolo che ha anticipato l’uscita dell’omonimo album pubblicato dall’etichetta catanese “Due Parole” di Carmen Consoli.
Un legame che si è rinnovato in occasione del tour di “Eva contro Eva”, quando Agata Lo Certo ha aperto i concerti estivi di Carmen Consoli.

Tra i progetti successivi, “Polychròmia covers unplugged” e “Agata Lo Certo in Chiave di Bossa”, concerto tributo a Tom Jobim, nonché il sodalizio artistico con l’orchestra “Pop Players Ensemble”, costituita da alcuni musicisti del Teatro Massimo Bellini di Catania.

Degli ultimi anni è la “svolta etnica” di Agata Lo Certo, che ha partecipato tra l’altro alle ultime due edizioni del Festival della
canzone siciliana (con i brani inediti “Malacuscenza” del 2009 e “Curri”, del 2010, classificatasi al terzo posto). Nello scorso mese di luglio Agata Lo Certo ha aperto i concerti italiani di Noa.

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